domenica 7 luglio 2013

E-Commerce: che tipo di e-consumer sei?

Nel mese di giugno è uscita un’interessante analisi qualitativa sull’e-commerce da parte di assist, una società di consulenza specializzata nel CRM , di Milano. La ricerca rappresenta un primo passo ad anticipare un’indagine quantitativa a più ampio spettro.

E’ uno studio interessante perché sintetizza 5 profili di consumatori digitali, fornendo delle indicazioni utili alle aziende che trovano in tutto o in parte il proprio mercato online, non solo grazie al comportamento dell’e-consumer cui vogliono o possono rivolgersi ma anche nelle criticità che si riscontrano nei vari tipi di processo di acquisto.

Una vera e propria indagine di laboratorio che ha visto sotto osservazione 25 utenti, tutti naturalmente e-commerce users, a cui sono stati proposti degli scenari di acquisto: sono stati quindi visitati 60 tra siti web e app, realizzando 125 scenari.

Ne son scaturiti 5 profili tipo:


La spensierata, a caccia di offerte: acquista direttamente o con il couponing, con una frequenza settimanale anche se con un budget ridotto e la prepagata, e per essere sempre pronta e connessa usa lo smartphone o il tablet.

Il disinibito: compra tutto su internet, fidandosi del mezzo e a prescindere dal device, l’importante è la semplicità di transazione. Il budget è naturalmente alto, fino a 2.000 €.

Il meticoloso: cerca sempre il miglior rapporto qualità/prezzo per cui confronta molto online le varie proposte. Non acquista spesso e lo fa col portatile. Budget fino a 800 €.

La riflessiva: considera comodo l’acquisto online, ma con calma senza farsi prendere dalla frenesia. Se acquista dell’abbigliamento, prima lo prova in negozio.

Il tradizionalista: usa internet più per trovare informazioni che per acquistare. Se proprio lo deve fare, e lo fa con poca frequenza, avviene per prodotti immateriali. Budget naturalmente limitato.

Ognuno di noi può ritrovarsi, totalmente o parzialmente, in uno di queste tipologie di e-consumer, così come anche nelle esperienze affrontate con le transazioni online.

Secondo la ricerca gli utenti preferiscono utilizzare il pc o il tablet: usare lo smartphone è più laborioso, non tutti i siti sono adattati al device, c’è la sensazione di minor sicurezza in fase di pagamento e spesso c’è difficoltà nella registrazione. Tra l’altro, a proposito di registrazione, si preferisce evitarla.

Se si usa lo smartphone la scelta prevalente è quella della navigazione sul browser che non attraverso le app, a meno che non siano brand conosciuti.

Il concetto che si ricerca in tutte le fasi è comunque quello della chiarezza e della semplicità delle procedure: dalla grafica alla ricerca dei prodotti, dall’adattabilità del sito al device utilizzato alla registrazione (se proprio ci deve essere) light, dalla gestione degli errori al pagamento. Questo è quello che chiedono gli utenti alle aziende.


Per un approfondimento:



Commentate pure, meglio però se non siete d’accordo


Nessun commento:

Posta un commento