sabato 8 dicembre 2012

L'e-commerce in Italia secondo ContactLab


E’ uscito il terzo Report sui comportamenti degli e-consumer italiani: “E-Commerce Consumer Behaviour Report 2012” di ContactLab in collaborazione con Netcomm.
Una fotografia su quei 12 milioni di acquirenti online (+33% rispetto al 2011, secondo la ricerca della School of Management del Politecnico di Milano dell’ottobre 2012 – vedi anche il post “L’e-commercecontinua a crescere") e che offre dati e spunti interessanti.


L’indagine si basa su un campione di 25.000 utenti rappresentativi della popolazione italiana che naviga online. Alcuni dei risultati ci confermano che l’e-commerce in Italia ha ancora margini di aumento, basti pensare che ancora il 49% degli intervistati non ha mai acquistato nulla nel web: i due ostacoli principali sono la freddezza del mezzo (il 44% dice di volersi accertare di persona del prodotto e di farsi consigliare dal proprio venditore di fiducia) e la poca fiducia nei pagamenti online (44%). Poi c’è un 20% che preferisce pagare in contanti…del resto l’online è tracciabile J. Nonostante tutto però soltanto il 18% dei “non ancora e-buyer” ritiene impossibile di poter effettuare un primo acquisto nel breve termine.
Oltre a offrire maggiori garanzie nelle fasi di acquisto, le aziende per incentivare questa fetta di internauti, possono sfruttare i siti dei gruppi di acquisto: infatti il 24% di coloro che hanno acquistato coupon ha iniziato ad acquistare online proprio grazie a questo canale, mentre l’8% acquista solo su questi siti.

La ricerca ci disegna un consumatore online consapevole: anche se acquista nei negozi tradizionali il 94% si informa sul web. Nella fase di pre-acquisto online, oltre all’uso dei metacomparatori (per il 66% è una pratica normale), le informazioni sul prodotto o servizio vengono cercate sul sito ufficiale del venditore (69%), grazie alle recensioni (59%) o ai forum e blog (34%). La ricerca sui social è prevalente tra i giovanissimi (vedi slide sotto):


Cosa si compra? Interessante il fatto che si acquisti online quanto è più tradizionale: libri ed editoria per il 44% (gli e-book racimolano solo un 3%). Al secondo posto i trasporti (37%), l’abbigliamento al terzo (33%). Oltre ai trasporti, l’“altro settore” legato al turismo si piazza al quinto posto con il 23%, dietro la tecnologia (24%).
Quanto si spende? Quasi un quarto (24%) dichiara tra i 251 e i 500 Euro di spesa nell’ultimo anno, mentre un 43% supera i 501 Euro. Tra l’altro il 41% ha dichiarato di aver speso di più dell’anno precedente.

Interessanti le risposte per capire come gli utenti potrebbero aumentare i propri acquisti online. A parte il prezzo, è importante la fase post-acquisto dei casi di reso, e quindi la semplicità della restituzione della merce (l’89% acquisterebbe molto di più) o anche l’indicazione chiara delle condizioni di riconsegna (85%).
Insomma l’utente italiano fondamentalmente si fida di acquistare online (usa le carte di credito e paypal ¾ degli intervistati) però vuol essere tranquillo e garantito in caso di insoddisfazione.





L’infografica che segue sintetizza la ricerca e, se volete approfondire, vi permette il download gratuito delle slide.



Gli italiani e l’e-commerce - Infografica realizzata da ContactLab email marketing



Commentate pure, meglio però se non siete d’accordo

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